Come realizzare video aziendali emozionali e coinvolgenti

A cosa fare attenzione quando si creano video aziendali emozionali: consigli per aumentare l’engagement verso la tua azienda.

Quando si racconta una storia le parole da sole non bastano, specialmente nell’epoca della comunicazione digitale.

Premesso che i due aspetti dovrebbero andare sempre di pari passo – non si escludono a vicenda, piuttosto si completano – realizzare dei video aziendali emozionali si rivela di grande utilità nella costruzione delle brand identity. Questo perché permette di creare engagement e influire positivamente sulla reputazione della realtà di business, rivelandosi uno strumento efficace in special modo quando il pubblico target è composto da giovani.

Ogni passaggio dovrà essere progettato e conseguito in maniera professionale, e in quanto tale curato nei dettagli: per questo è preferibile rivolgersi a un’agenzia di comunicazione specializzata come White Rabbit.

Cosa sono i video aziendali emozionali?

I video aziendali emozionali rappresentano un format molto particolare che, come è facilmente intuibile dal nome, offre un tasso elevato in termini emozionali, coniugando i principi del neuromarketing e tecniche particolari.

Alla base c’è la volontà di raccontare una storia, sviluppando una delle tendenze più interessanti del marketing contemporaneo, ovvero lo storytelling, nell’intento di suscitare, in chi guarda le immagini, stati d’animo molto precisi.

Ciò risulta possibile abbinando le immagini a delle parole scelte con attenzione e a una musica dal forte valore evocativo: tutti tratti che si ispirano agli spot della pubblicità, a fronte di una condivisione a 360° incentrata sui valori. Per questo alla base c’è una spiccata analisi del pubblico target e degli elementi strategici.

Nei video emozionali per aziende difficilmente si nominano prodotti o servizi, almeno per buona parte della narrazione, né tantomeno l’azienda o il brand. Ciò consente allo spettatore di immedesimarsi maggiormente nella storia, diventandone il protagonista e identificandosi con la mission che, non senza toni persuasivi, gli viene proposta.

Quando utilizzarli?

I video emozionali andrebbero sempre inseriti all’interno della strategia di comunicazione di un’azienda. La ragione è molto semplice: sollecitano gli utenti attraverso contenuti informativi e non percepiti come invasivi, consentendo alla realtà di business di mostrare il suo valore aggiunto, differenziandosi dai concorrenti.

Si tratta di format dinamici e dall’alto tasso creativo, in cui la sfida è esprimere in pochissimo tempo concetti spesso complessi: l’input è istantaneo perché una fotografia, con un solo scatto, racconta molto più delle parole che dovrebbero essere utilizzate per descriverlo, per fare un paragone.

I video aziendali emozionali andrebbero programmati con una certa periodicità e alternati ad altri di tipo branded. Ciò permette di arrivare meglio al pubblico target, generando engagement e raccontando la propria vision, un po’ come si fa quando ci si relaziona a tu per tu in negozio con il cliente.

I video emozionali delle aziende agiscono, oltre che sulla clientela, anche sugli altri stakeholder. In che modo? Creando un legame più profondo con investitori e dipendenti, rafforzando lo spirito di team. Ecco un’altra motivazione valida per cui vale la pena inserirli nel piano editoriale.

Alcune best practice e consigli per un video emozionale efficace

Costruire una storia che mostri un lato umano e non promozionale, ad alto tasso di empatia e coinvolgimento, è tutt’altro che semplice. Ecco alcuni spunti validi sempre, da considerare per qualsiasi video emozionale per aziende:

  • Mai essere autoreferenziali, o meglio, non eccessivamente. L’intento è quello di creare un ponte tra pubblico e impresa, immedesimandosi in chi guarderà le immagini.
  • Trasmettere fiducia. Questo passaggio è fondamentale nell’ottica di attrarre la persona, conseguire una connessione emotiva, trasmettere valori positivi e autentici. L’effetto è duraturo e porterà lo stakeholder a guardare altri contenuti e, potenzialmente, alla fidelizzazione.
  • Mostrare i pregi (e non solo). Chi si approccia al confronto con un’azienda lo sa: non ci sono soltanto elementi a favore ma anche aspetti negativi da considerare. Meglio quindi mostrarli e farlo attraverso dei video aziendali emozionali, in grado di veicolare un tone of voice genuino e veritiero, è l’ideale.
  • Linguaggio semplice. Il linguaggio dovrà essere semplice, non altisonante, comprensibile da chiunque (non solo da un membro dell’Accademia della Crusca). Meglio optare per sequenze di immagini brevi, dinamiche e con qualcosa di originale.

Infine, i migliori video aziendali emozionali hanno sempre una qualità di alto livello per quanto riguarda le immagini, un fattore imprescindibile per mantenere alta l’attenzione. Se il video presenta una bassa risoluzione, l’utente difficilmente rimarrà fino alla fine.